Scuola poetica nata in Turchia nel XVII sec. Suo
iniziatore fu il poeta Ata'i, ma vi confluirono numerosi lirici, la cui
ispirazione era aperta anche a nuove idee provenienti dalla Persia, mentre il
repertorio stilistico venne elaborato alla corte indiana dai discendenti di
Babur (XV sec.). I principali modelli indiani per gli Ottomani furono Fa'izi (m.
1595), Muhtashian di Kascian (m. 1587), Urfi di Sciraz (m. 1591), poi Sciaukat
di Bukhara (m. 1695) e Sa'ib di Tabiz (m. 1677). Il fenomeno dell'immissione di
persianismi nella lingua poetica ottomana fu di tale entità che quasi ne
oscurò la radice turca. Il più rappresentativo interprete ottomano
della
S. fu Na'ili (m. 1666), cui vanno aggiunti altri poeti di grande
levatura, come Nef'i (m. 1635) e Nabi (m. 1712).